
Quando ho tutte le risposte
nelle mani,
irrefrenabile
suona l’eco di altre domande.
Come l’alba che apre la notte al giorno,
confondendo la memoria del sogno.
Come la netta linea di separazione tra ombra e luce
nel solstizio alla piramide di Kukulcan
che dura appena un respiro.
Allora l’intelligenza della curiosità
mi muove a guardare ancora il mondo,
le genti, le città, la natura.
Alla ricerca di nuove emozioni,
a minare certezze,
ad aprire finestre,
a imboccare sentieri,
ad amare la bellezza,
a costruire il futuro
nell’umana inesausta tensione
tra empatia ed entropia.
Intensa … profonda… difficile … da rileggere più volte!!!