Se mai Diomede Gabuzzi diverrà un profiler meritevole di un ciclo letterario, con un discreto numero di follower, questo potrebbe diventare un romanzo.
Si sa: le vie dell’editoria sono più misteriose della sensazione di deja vu. Intanto chi lo sa…
Intanto lo offro a chi vorrà leggerlo come racconto breve. Gabuzzi, da poco commissario a Forlì, in vacanza a Cervia, si trova alle prese con un assassinio da risolvere in poche ore.
