Complici varie circostanze, abbiamo scelto di fare una visita non organizzata nella cittadina, senza addentrarci nell’isola di Tenerife.
L’abitato di Santa Cruz è facilmente raggiungibile dal porto con una breve passeggiata.
La città offre alcuni monumenti di interesse, specie sulla piazza rivolta al mare.
Da lì si può risalire una lunga direttrice pedonale, con prevalenza di costruzioni moderne e alcune sopravvivenze di edilizia coloniale, talora quasi barocca.
Calle Castillo è una via dedicata allo shopping, piena di negozi di abbigliamento, accessori, gioielleria, articoli sportivi e souvenir. L’IVA ribassata delle Canarie sollecita gli acquisti dei turisti e tra la folla si vedono numerosi di essi con borse che recano i marchi degli esercizi di vendita.
Questo corso urbano, per posizione, struttura e caratteristiche, ricorda la via Toledo di Napoli. Fatti salvi minor eleganza e respiro storico, il paragone regge.
L’angolo più suggestivo di Santa Cruz si incontra all’auditorium.
Un progetto di Santiago Calatrava ultimato nel nuovo secolo, che rappresenta uno dei capolavori dell’architettura contemporanea.
Il teatro si affaccia verso il mare con la sua sagoma vagamente futurista, con la grande volta aperta e lanciata verso il cielo e le scalinate che ne attraversano una galleria aperta, con vista sia verso l’oceano che verso l’interno.
Il mare è seducente come sa esserlo l’Atlantico con i suoi riflessi scuri e maestosi.
La proiezione verso l’interno introduce un piccolo parco che contiene una minuscola baia circondata da un muretto di pietre, dov’è esposto un geometrico monumento di Cesar Manrique, circondato da aiuole fiorite e ordinate.
Rientriamo nel centro storico percorrendo il viale assolato.
La giornata ci ha offerto temperature primaverili e luce stupenda, che fa brillare l’azzurro dal cielo al mare.
Festeggio il mio compleanno, per la prima volta fuori dall’Europa, pranzando con Anna in un ristorante indiano e godendo del sapore forte e intrigante delle salse.
Anche girare per conto nostro è un bel modo di scoprire parti di mondo.









