La città di Savona non si segnala per particolari pregi artistici o storici.
Se ci si giunge, come noi, da una crociera che ci portò ai Caraibi e, più recentemente, a Malaga, il confronto non sarà generoso.
Tuttavia, questa cittadina gode di un clima favorevole, che attrae nella sua provincia il flusso turistico in arrivo da tutto il Piemonte e, in parte, dalla Lombardia.
Fortuna vuole che Savona ci riceva nello splendore del cielo e del mare, in una giornata ventosa ma, anche per questo, carica di luce che rende più vividi i colori.
Dal porto la passeggiata verso il centro si snoda per la via Paleocapa, porticata e con palazzi che presentano graziosi mosaici e balconi sagomati. Il teatro Chiabrera e il palazzo municipale sono il fulcro di piazzette simpatiche, mentre il duomo sta a lato della via Sisto. La Cattedrale dell’Assunta contiene una serie di cappelle laterali tematiche, delle quali apprezzo particolarmente quella dedicata a Nostra Signora della Misericordia, con un altare dorato circondato da sculture marmoree. Di fianco, oltre il cortile, sta l’ingresso della cappella Sistina, così chiamata in onore di papa Sisto IV.
L’emozione più grande la troviamo nella passeggiata a mare, con il lungo viale che scende da Palazzo Priamar e si snoda fino a lato del centro cittadino.
Come in tutta la Liguria, il litorale sabbioso è stretto, così che il nastro pedonale e ciclabile si trova proprio a ridosso della distesa, dove le onde muovono candida schiuma a infrangersi lente sulla battigia e portano profumi e suoni di serenità e infinito.
Il tono dell’azzurro è meraviglioso, fino a fondere cielo e mare sulla linea dell’orizzonte.
Si può dimenticare la città, con il traffico della provinciale che la attraversa poco più in là, respirare a pieni polmoni l’aria salmastra e iodata.
Il bello della Liguria, che i suoi paesini ripropongono in mille sfaccettature, dalla riviera di ponente a quella di levante, sta in questi panorami.







